Bancaria n. 11/1997


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
1997
Pagine
104
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Aspetti aziendali e finanziari della crisi d'impresa
In tutti i paesi, Italia compresa, la massima parte delle crisi aziendali viene risolta attraverso accordi extra-giudiziari, che offrono numerosi vantaggi per azionisti, creditori e management rispetto alle procedure fallimentari. Cruciali sono la scelta dell' advisor e la definizione e la gestione del piano di risanamento. Più in generale, è necessario migliorare l' informazione societaria e la disciplina giuridica delle crisi, come è già avvenuto negli altri paesi.
La banca specialista: una via (quasi) obbligata
Scarsità di capitale, rischio di credito, costi dell' informatica ed Euro sono le quattro ragioni fondamentali che obbligano le banche ad un profondo ripensamento strategico ed operativo: specializzarsi come banca al dettaglio o all' ingrosso, puntando solo sulle linee di attività dove si possano raggiungere livelli di eccedenza.
Con l' eccezione di pochissimi global players che avranno la forza e la capacità di affrontare il mercato europeo a tutto campo.
La questione della natura giuridica dei fondi di previdenza e dell'attività da loro svolta
Nonostante le norme vigenti e la prassi configurino i fondi pensione come soggetti privati, di frequente l' ordinamento li regola, contraddittoriamente, in modo da trasformarli in soggetti pubblici. Tale circostanza porta ad interrogarsi sulla natura giuridica dei fondi di previdenza e dell' attività da loro svolta, propendendo, sulla base di un esame delle tendenze normative, giurisprudenziali e dottrinarie, a favore della posizione che riconosce, a tali soggetti, senz' altro natura privatistica, attesa soprattutto l' assenza di un rapporto concessorio con lo Stato.
La redditività delle banche italiane nel primo semestre 1997
Gli sforzi delle banche italiane per accrescere i ricavi dei servizi di gestione e intermediazione e per contenere i costi hanno consentito di compensare gli effetti negativi della riduzione strutturale del margine d' interesse e dei minori profitti su titoli. A fronte di un margine d' intermediazione e di un risultato di gestione quasi stabili, si è registrato un forte aumento delle svalutazioni e degli accantonamenti, che rappresentano la coda della crisi ciclica degli anni scorsi.
Operatività a medio-lungo termine e partecipazioni detenibili: un'analisi quantitativa
Con l' emanazione del Testo Unico, che ha sancito la despecializzazione nel settore del credito, la Banca d' Italia ha introdotto nuovi istituti di vigilanza prudenziale per governare la fase di transizione. A oltre tre anni da questi interventi, si può notare che il sistema bancario italiano ha sfruttato le opportunità offerte dalla despecializzazione, ampliando a tutte le scadenze la tradizionale attività creditizia. Scarsa eco sembrano invece aver finora trovato le suggestioni della banca mista. Inoltre, le banche, pur aumentando la trasformazione delle scadenze, hanno operato con cautela, sfruttando solo parzialmente le possibilità offerte dalla normativa.
L'Economic value added (Eva): un nuovo indicatore di performance per le banche
L' Eva, l' indicatore che misura la creazione di valore per gli azionisti, detraendo dal risultato economico il costo del capitale investito, può essere utilizzato positivamente dalle banche. Infatti consente un confronto omogeneo tra la redditività di diversi istituti, o all' interno tra diverse aree di business, così come permette di calcolare correttamente il valore di mercato della banca.
Value at Risk, limiti operativi e budget reddituali nel trading finanziario
Il Value at Risk può essere utilizzato per valutare i risultati su base annua dell' attività di trading sul portafoglio titoli tenendo conto dei livelli di rischio. Inoltre con il VaR è possibile determinare il rapporto tra i limiti operativi giornalieri del trading e la redditività annua prevista in budget.
Il controllo dell'area finanza: il punto di vista della vigilanza
La rilevanza dell' area finanza obbliga le banche italiane a controllare sempre più accuratamente i rischi, superando i ritardi esistenti. L' attività della vigilanza in materia si basa su strumenti sia quantitativi, che individuano un patrimonio correlato ai rischi assunti, sia qualitativi, volti a verificare l' adeguatezza dell' assetto organizzativo e di controlli. Nella consapevolezza che solo un' attenta autovalutazione da parte della banca può consentire una risposta corretta.
Riflessioni sulla possibilità di cambiamento della cedola del nozionale del Mif
La riduzione al 6% della cedola del nozionale sul mercato italiano dei future corrisponde sia ad obiettivi di funzionalità del mercato, rendendo cheapest to deliver il Btp di più recente emissione, sia alle esigenze prospettiche in un contesto di avvicinamento all' unione monetaria.
Retribuzioni e costo del lavoro nelle banche: le anomalie del caso italiano
Anche i dati più recenti confermano come l' Italia sia il paese europeo con il più elevato livello delle retribuzioni e del costo del lavoro in banca, sia per la più lenta crescita della produttività, sia per la forte dinamica delle retribuzioni registrata fino agli anni  '80. Alla pesante eredità pregressa da colmare si aggiungeranno nei prossimi anni gli effetti prospettici della riorganizzazione e della concorrenza.
Cinque secoli di monete: un percorso tra politica, storia ed economia
E. Piras, Le monete della Sardegna dal IV secolo a.C. al 1842, Banco di Sardegna S.p.A. Fondazione Banco di Sardegna, Sassari, 1996, pp. 303.
La lotta all'usura: un impegno giuridico, politico e sociale
AA.VV. Usura economia società e istituzioni. Una riflessione a più voci. A cura di Antonio Rossi. Torino, 1997, pagg. 250 - Prezzo Lit. 26.000.
I flussi monetari e finanziari. Aggiornamenti mensili e serie storiche