Bancaria n. 11/2011


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2011
Disponibilità
In uscita
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

 

SPECIALE BASILEA 3 - Basilea 3 Last News, lo speciale di Bancaria
Quali sono le novità proposte dalla Commissione nella Crd 4? Quali saranno gli impatti per la gestione della liquidità? Quali sono i possibili correttivi per sostenere le Pmi? A che punto sono le nuove regole per la definizione del capitale di vigilanza? Quale sarà il ruolo della nuova autorità bancaria europea? Quali prospettive in merito all’introduzione del leverage ratio? Come impatteranno le nuove regole sulla redditività delle banche? Quali politiche adottare per tutelare il business? Queste sono alcune delle domande a cui intende dare risposta la nuova edizione dell’appuntamento ABI su Basilea 3, «Basilea 3 - Last news!» - Roma 6 dicembre 2011. Alle stesse tematiche è dedicato questo numero di Bancaria che ospita, nelle pagine che seguono, alcuni approfondimenti sull’impatto delle nuove regole, con i contributi di Giancarlo Forestieri,Andrea Resti, Pietro Penza, Marina Brogi, Marco Berlanda, Renato Maino e Francesco Zaini.
SPECIALE BASILEA 3 - Le banche italiane tra obiettivi di redditività e incertezza di scenario / Italian banks scenario: profitability, distribution and regulation
Lo scenario che le banche devono fronteggiare è caratterizzato da rilevanti criticità: crescita dell’economia praticamente azzerata, costo della provvista tendente al rialzo, nuovi costi di regolamentazione dovuti all’attuazione di Basilea 3. Le azioni di riequilibrio necessarie possono riguardare la razionalizzazione del sistema distributivo e la ricerca di un posizionamento efficace rispetto ai nuovi vincoli regolamentari. Ma l’applicazione di regole più rigorose può essere anche l’occasione per ridefinire scelte di fondo in tema di assetto di bilancio e di modelli di business.

Italian banks are facing a difficult scenario: zero growth of the economy, higher cost of funding and new regulatory burdens arising from Basel 3.Among their possible choices are the rationalization of the distribution system, but the application of more stringent rules can also be an opportunity to redefine the budget structure and business models.
SPECIALE BASILEA 3 - Liquidità e capitale delle banche: le nuove regole, i loro impatti gestionali / Banks’ capital and liquidity in the Basel 3 framework
La nuova regolamentazione introdotta da Basilea 3 modificherà profondamente il funzionamento delle banche, il loro rapporto con il mercato e la loro redditività. La risposta delle banche ai nuovi e più severi criteri deve passare attraverso un ridisegno del perimetro di attività, un ripensamento del pricing sui servizi e un’ulteriore revisione dei processi operativi per massimizzarne l’efficienza.

The new Basel 3 regulation will radically modify the functioning of banks, their relationship with the market and their profitability. The banks’ response to new and more stringent criteria must go through a redefinition of activities, a pricing review and a revision of operational processes to improve their efficiency.
SPECIALE BASILEA 3 - Basilea 3 e gli impatti sulle banche: redditività, gestione del capitale e ruolo del Pillar 2 / Basel 3 impacts on banking business, profitability and capital management
Dopo Basilea 3 le banche dovranno avere più capitale a fronte di una minore leva finanziaria e di minori profitti. Ma la ridotta rischiosità, conseguenza delle nuove regole, non sembra tale da compensare l’effetto indotto dalla minore profittabilità. Il nuovo framework regolamentare (a maggior ragione dopo le ultime richieste dell’Eba) renderà necessarie pratiche di gestione del capitale soprattutto in termini di introduzione di un pricing risk-adjusted, di nuove forme di allocazione, di ottimizzazione dell’Rwa e dei consumi di capitale, di raffinamento della pianificazione e di un più efficiente equilibrio tra le esigenze di redditività, i fabbisogni di capitale e la sua disponibilità.

After Basel 3 banks will need more capital and lower leverage, while earning lower profits. The new framework will require new capital management practices: the introduction of a risk-adjusted pricing, new forms of capital allocation, optimization of Rwa, a more efficient balance between the profitability and capital requirements.
SPECIALE BASILEA 3 - Adeguatezza patrimoniale, corporate governance e organizzazione a sostegno del rapporto banca-impresa / Capital adequacy, corporate governance and organization in the support of the bank-firm relationship
L’introduzione con Basilea 3 di più alti requisiti di capitale, coefficienti di liquidità e limiti al leverage ratio potrebbe accompagnarsi a una ri-regolamentazione delle attività sull’esempio del ring-fencing avviato nel Regno Unito. Il dibattito sulla separazione fra i business bancari è ancora molto aperto e permangono molte perplessità circa le difficoltà di attuazione, in considerazione del fatto che nelle grandi banche le interrelazioni fra business sono molto forti.

Basel 3 measures on capital, liquidity and leverage can be accompanied by structural re-regulation, like ring-fencing suggested by the Icb in the UK. But the growing consensus for separation rules goes along with a debate on concrete issues, also due to the strong links between business existing in bigger international groups.
SPECIALE BASILEA 3 - Massa del capitale e forza dei controlli. Per una fisica bancaria equilibrata in materia di governo dei rischi / Capital levels, controls and governance.Towards a new balanced risk management
Il fortissimo accento posto nell’ultimo periodo sul patrimonio e sulla liquidità, quali riserve da moltiplicare per promuovere la stabilità delle banche in un contesto di crisi, ha un poco oscurato l’esigenza di un rafforzamento dei processi di governo attivo dei rischi. Eppure una delle principali cause della crisi è stata la debolezza delle politiche aziendali volte a prevenire l’assunzione indiscriminata di rischi o la loro eccessiva lievitazione. In questo senso si muovono, anche se prudentemente, alcune indicazioni contenute nella proposta di direttiva Crd 4 e nelle Linee guida dell’Eba sulla governance del settembre 2011. Ma forse sono necessarie tecniche di valutazione e selezione più accurate e rigorose e sistemi più severi di controllo interno. Investendo fortemente nel risk management e ponendolo al centro dei flussi informativi e dei processi decisionali.

Risk management is a process that needs to be strengthened, since it is aimed to reinforce banks’ stability and to prevent financial crises. For this reason, it should be embedded in business strategies and based on more severe evaluation techniques and stringent internal control systems
SPECIALE BASILEA 3 - Banche e corporate governance: un passaggio critico verso Basilea 3 / Corporate governance and risk management towards Basel 3
A partire da Basilea 1, la corporate governance nelle banche ha assunto un ruolo sempre più importante nel perseguimento degli obiettivi di stabilità finanziaria. La sua area di attività si è ampliata fino a comprendere i controlli interni, i processi decisionali affidati alle diverse funzioni, la gestione dei rischi di reputazione, la relazione con i clienti, la tutela degli stakeholder. A fronte di tale centralità, emerge l’attuale necessità, nel quadro di Basilea 3 e come sancito da Eba e Banca d’Italia, di creare e sviluppare nuovi profili professionali e competenze, in un processo complesso e di lunga durata che, al di là degli aspetti tecnici, coinvolge in profondità la stessa cultura aziendale.

Since Basel 1, Corporate Governance has acquired a mounting role in pursuing financial stability, while moving from internal controls and decision making functions to the domain of reputation risks, customer relations and protection of stakeholders. This role is central today in Basel 3 perspective, as stated by new Eba regulation and by the Bank of Italy at the national level. New professional profiles and competences are required and are to be developed by the financial industry. This process is complex and long lasting as it goes beyond technical issues, thoroughly involving corporate culture.
FORUM - I Cds spreads come indicatori della rischiosità di una banca? Alcune evidenze empiriche dalla recente crisi finanziaria / Are Cds spreads a good proxy of bank risk? Evidence from the recent financial crisis
In seguito al fallimento della banca d’affari Lehman Brothers e al quasi tracollo della compagnia d’assicurazioni American International Group (Aig), entrambe fortemente impegnate nel settore dei Cds, si è iniziata a registrare una maggiore attenzione verso i Cds dei principali gruppi bancari. Utilizzando i Cds spreads di un campione di banche internazionali nel periodo 2005 - marzo 2010, il presente lavoro indaga la presenza di una relazione tra i Cds spreads e gli indicatori di bilancio. Dai risultati dell’analisi empirica si evince una forte relazione tra la dinamica dei Cds spreads del settore bancario e le performance economico-finanziarie delle banche, rendendoli quindi importanti indicatori del profilo di rishio bancario.

The bankruptcy of Lehman Brothers in September 2008 and, shortly afterwards, the near downfall of the insurance conglomerate American International Group (Aig), both of which were heavily involved in the Cds sector, polarised attention towards the Cds activities of the major international banks. Based on a sample of internationally active banks over the period 2005 - March 2010, this paper investigates the relationship between Cds spreads and bank balance sheet ratios.The results of the empirical analysis indicate that bank Cds spreads reflect the risk captured by bank balance sheet ratios.
LE BANCHE E L’ITALIA - Le Banche e l’Italia. Crescita economica e società civile. 1861-2011 / The Banks and Italy. Economic growth and society. 1861-2011
Le imprese bancarie italiane producono lavoro, ricchezza, benessere, sviluppo e il più prezioso dei beni pubblici: la stabilità finanziaria a difesa del risparmio. La solidità delle banche è fondamentale per il Paese: senza banche forti e competitive non c’è crescita né sviluppo. È dalla consapevolezza della solidità delle proprie radici storiche che le banche italiane debbono trarre la forza per affrontare e vincere le sfide del presente e del futuro, rafforzando il proprio ruolo nel tessuto sociale del Paese, accanto a famiglie e imprese.
LE BANCHE E L’ITALIA - La posta in gioco per le banche e per l’economia italiana / Italian banks and the economy at stake
Nell’ultimo trentennio si è assistito a un radicale processo di trasformazione da un sistema caratterizzato da una dominanza pubblica ad uno improntato a un’economia di mercato aperta e in libera concorrenza. La crisi attuale e le penalizzazioni a cui sono state sottoposte le banche italiane generano forti preoccupazioni e profilano il rischio del ritorno ad un sistema bancario pubblico che riporterebbe l’Italia indietro di trent’anni. Le soluzioni per scongiurare tale rischio sono alla portata del Paese e devono essere prese con urgenza per rilanciare la crescita dell’economia.
LE BANCHE E L’ITALIA - Il pluralismo delle banche italiane e la cultura del risparmio sano e prudente / The roots of Italian banks’ culture
L’Ottocento ha espresso e realizzato non solo il sogno di un’Italia unita, basata su istituzioni costituzionali e parlamentari, ma anche diversi principi austeri ed etici del fare banca, espressi nel corso dei secoli nel pluralismo delle forme bancarie. A tali principi occorre attenersi rigorosamente anche in questi anni, di fronte alle sfide della finanza più evoluta e rischiosa.
LE BANCHE E L’ITALIA - Fondazioni, banche e territorio: un percorso comune per la stabilità e la ripresa / The role of Italian Banking Foundations and banks for stability and recovery
In questi 150 anni le banche italiane non hanno sempre svolto nello stesso modo il loro ruolo; e particolarmente gli ultimi 20 sono stati cruciali per realizzare un cambiamento profondo: il superamento della supposta antinomia tra la corretta prestazione di un servizio d’interesse pubblico essenziale – quale quello della tutela del risparmio e dell’intermediazione creditizia – e la possibilità, anche la capacità, di fare impresa: appunto impresa bancaria. Ciò è dimostrato dalla loro tenuta nel corso della crisi, ma è messo in discussione da nuove, gravose regole che le penalizzano.
LE BANCHE E L’ITALIA - Banche italiane, quale ruolo in Italia e in Europa / Italian banks, a challenge in Europe
Il quadro europeo nel quale si muovono le banche italiane appare denso di difficoltà e servono interventi correttivi, per poter continuare a reggere nel tempo. Le banche intendono reagire alla crisi, continuando a dare sostegno all’economia del Paese, migliorando i servizi che offrono, diventando sempre più efficienti e orientate ai clienti e cogliendo le numerose e gravose sfide che le attendono.