Bancaria n. 12/1997


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
1997
Pagine
112
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Sofferenze bancarie e fattori ambientali: le crisi d`impresa in contesti ad illegalità diffusa
La dinamica delle sofferenze bancarie, depurata dall`effetto della congiuntura, dipende da fattori strutturali che possono determinare la maggiore rischiosità dei mutuatari e dei relativi prestiti bancari, primo fra tutti un fattore ambientale assai peculiare: le criminalità. Esistono vari canali attraverso cui le organizzazioni criminali possono incidere sull`equilibrio di un`azienda, aumentando la sua vulnerabilità a situazioni di dissesto. Le imprese più vulnerabili alla criminalità hanno una precisa identità dimensionale, mentre si riduce la caratterizzazione territoriale. I fenomeni di inquinamento ambientale e aziendale sembrano colpire esclusivamente le Pmi, e pur essendo accentuati nelle regioni meridionali interessano comunque tutto il territorio nazionale. Le politiche più efficaci contro le crisi aziendali da criminalità sono rappresentate dai presidi della legalità e del mercato, in assenza dei quali appaiono meno efficaci specifiche strategie come i Fondi antiracket e antiusura e le norme antiriciclaggio.
L'accesso al mercato bancario e le banche di nuova costituzione in Italia
Il dibattito sulla tematica dell'accesso al mercato bancario è tuttora aperto. Nel nostro paese, la materia ha registrato una recente evoluzione sul piano sia ordinamentale sia della prassi applicativa.

Significativi spunti di riflessione scaturiscono dall'analisi delle banche neo-costituite sul piano delle caratteristiche strutturali e operative, dei punti di forza, dei punti di debolezza.
Le concentrazioni bancarie in Italia: alcuni fattori interpretativi
Il sistema bancario italiano vive ormai da tempo una fase di ridefinizione della propria struttura. Sempre più numerose sono state, soprattutto nell'ultimo triennio, le operazioni di M&A.

Esse hanno interessato banche di dimensioni medie e medio-grandi che hanno acquisito banche più piccole. Per misurare gli effetti generati da questo tipo di scelte, è stata effettuata, su un campione significativo, una verifica delle più ricorrenti strategie di aggregazione, delle performance operative e di quelle di mercato.
La cessione del credito d'imposta
Con il decreto del ministero delle Finanze 30 settembre 1997, n. 384 si è finalmente data attuazione alle prescrizioni ex art. 3, commi 94-97, della legge 549/95, completando, quindi, lo schema dell'istituto della cessione del credito di imposta, anche e soprattutto con riferimento ai risvolti applicativi e di responsabilità della disciplina in questione. Solo da un'attenta attuazione delle procedure, nonché da una puntuale valutazione dei rischi connessi, è possibile raggiungere il più giusto contemperamento degli interessi in gioco, tra cui quelli del cessionario (in genere le banche) e quelli del cedente, titolare del rapporto tributario.
La riforma della corporate governance e le esperienze delle società privatizzate
Prendendo spunto dalle discussioni, di grande attualità in questo momento, sulla riforma dei meccanismi di governo societario delle imprese italiane può essere utile analizzare in chiave critica alcuni degli istituti introdotti dalla legge 474 del 1994 per la privatizzazione di imprese pubbliche. In particolare le esperienze di questi anni e il dibattito che hanno suscitato consentono alcune riflessioni in tema di diritto degli azionisti, voto di lista e voto per corrispondenza.
La gestione del rischio di credito nelle banche: le opportunità derivanti dall'utilizzo dei credit derivatives
I derivati sul credito (credit swaps, credit options e credit-linked notes) possono consentire un sensibile miglioramento nella gestione della banca, accrescendo la diversificazione e il rendimento e contendendo i rischi. Inoltre i derivati consentono di mantenere intatta la relazione banca-cliente, a differenza della securitization o della cessione dei crediti.
Ripensare la banca: la riorganizzazione dei valori a partire dal management
Nell'epoca del paradosso, il management delle banche deve saper convivere con il caos e l'incertezza, imparando innanzitutto a gestire il cambiamento a partire da nuovi valori condivisi. Dalla gerarchia classica basata sull'esperienza a una gerarchia meritocratica basata sulle capacità imprenditoriali, professionali e innovative per la massimizzazione del valore economico degli azionisti, del valore aggiunto per la clientela e del benessere per gli individui nell'organizzazione.
Le prospettive del brokerage nelle banche italiane e il destino delle Sim bancarie
Le radicali trasformazioni nel mercato mobiliare, introdotte dal decreto Eurosim, hanno aperto nuove opportunità alle banche italiane, le quali sono ora chiamate a definire un nuovo potenziamento strategico nella securities industry, per la definizione di una nuova funzione finanziaria. In particolare, si tratta di individuare, tra le possibili soluzioni, quella più adatta alla realtà delle banche italiane: creazione di una securities house
incorporazione della Sim nella banca
ricorso a fornitori esterni.
Arte e cultura in Emilia Romagna: una panoramica a 360°
AA.VV.: Atlante dei beni culturali dell'Emilia Ramagna, 4 voll.:

1° Volume. I beni artistici - I beni artigianali storici, pagg. 356, 1993.

2° Volume. I beni della preistoria protostoria - I beni dell'età romana - I beni della civiltà bizantina e altomedievale, pagg. 356, 1994.

3° Volume. I beni del territorio - I beni architettonici, pagg. 356, 1995.

4° volume. I beni bibliografici - I beni musicali - I beni teatrali, pagg 356, 1996. Rolo Banca 1473, ed. A. Pizzi s.i.p.
Corporate governance: una chiave di lettura per il dibattito sulla Spa
Gustavo Visentini: La società per azioni nella prospettiva della corporate governance. Giuffrè, Milano 1997, pp. IV-148, L. 18.000
I flussi monetari e finanziari. Aggiornamenti mensili e serie storiche