Bancaria n. 2/2008


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2008
Pagine
104
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

 

Crisi sub-prime e innovazione finanziaria
La grande crisi del 2007 evidenzia la non sostenibilità del modello di business «originate to distribute» nel quale le global banks hanno creato una filiera di shadow banking intrinsecamente opaca, elusiva e instabile. La risposta alla crisi deve essere profonda e globale: smontaggio delle operazioni, ritorno alla trasparenza, reintermediazione creditizia, ricapitalizzazione delle banche, ripensamento della supervisione e del rating.Ma soprattutto va ricreato un business model nel quale la redditività delle banche e gli incentivi ai manager siano ripensati in un'ottica di non breve periodo, nella quale venga considerato l'intero ciclo di vita del rischio e il mercato sia in grado di premiare l'equilibrio tra innovazione, performance ed etica finanziaria.
Le condizioni di efficienza per l'attività di compliance nelle banche: l'importanza dell'autonomia e dell'indipendenza
L'attività di compliance deve essere concepita come un'opportunità che le autorità e le banche possono e devono sfruttare per consolidare rispettivamente il proprio ruolo e la propria posizione di mercato. È compito dei vertici aziendali impostare, presiedere, governare e monitorare direttamente l'attività di compliance, rimuovendo ogni condizione che possa dare spazio a comportamenti di opportunismo manageriale o a conflitti di interesse.Appare necessario che i vertici facciano certificare l'attività di compliance da organismi esterni, specializzati e indipendenti.
La funzione di compliance: il presidio dei rischi aziendali e l'evoluzione della normativa Basilea 2 e Mifid
In materia di compliance, la normativa di vigilanza richiede soluzioni in grado di realizzare un effettivo miglioramento dei processi aziendali, un vaglio attento dei rischi in fase di introduzione di nuovi prodotti, attività e sistemi rilevanti, un adeguamento sostanziale alle disposizioni normative, in particolare quelle poste a tutela dei risparmiatori e degli investitori. In un arco di tempo di medio periodo sono auspicabili avanzamenti anche nelle metodologie quantitative per il calcolo dell'esposizione ai rischi legali e reputazionali, in modo da determinare stime più puntuali del relativo assorbimento patrimoniale.
I l rispetto delle norme da parte delle persone: profili giuslavoristici e spunti di riflessione alla luce del nuovo Ccnl
La conformità dell'impresa alle regole è favorita da mirate strategie di organizzazione e sviluppo e da adeguati sistemi di incentivazione del personale, in grado di promuovere e diffondere nei luoghi di lavoro delle singole realtà aziendali una vera e propria cultura della compliance. L'istituzione di un'apposita funzione garante della conformità dei comportamenti gestionali e operativi diffusi in azienda a principi giuridici ed etici ha degli indubbi risvolti pratici in tema di scelta di un adeguato modello organizzativo, interrelazioni funzionali e strumenti di governo aziendali.
Forum Csr 2008 - La relazione sostenibile. La responsabilità dell'impresa e degli stakeholder: gestire la complessità per una relazione vantaggiosa
Percorsi per l'inclusione finanziaria dei nuovi italiani
Le banche possono ambire a fornire capabilities, cioè libertà individuali di acquisire possibilità di star bene e di migliorare le proprie condizioni di vita, nelle relazioni con tutti i clienti,ma soprattutto quando si tratta di clienti immigrati.A tal fine, diviene essenziale scoprire e ascoltare i loro bisogni, secondo un approccio nuovo, responsabile, che impone di guardare ai clienti con spirito kantiano, considerandoli, cioè come fini e non come mezzi.
Investire nell'ambiente conviene
Le criticità del tema della sostenibilità ambientale e dei costi crescenti delle fonti energetiche stanno favorendo le decisioni di investimento delle famiglie e delle imprese e incentivando la nascita di un mercato dell'edilizia, dell'impiantistica e dei servizi a basso impatto ambientale. In questo ambito si colloca un progetto che individua una serie di azioni concrete da proporre alla cittadinanza e da realizzare con le diverse competenze presenti sul territorio, finalizzate al miglioramento dell'efficienza energetica di immobili, veicoli, attività produttive.
Garantire la security governance nelle transazioni finanziarie: il caso SG e l'importanza del fattore It
Il recente caso di Société Générale è solo la punta di un iceberg noto da tempo, che a volte non ha ricevuto sufficiente attenzione dal management. Sono molti i casi in cui i cosiddetti insiders (gli addetti interni all'azienda aventi funzioni di responsabilità e forti poteri operativi) hanno abusato delle loro autorizzazioni e, contestualmente, generato danni alla banca e, indirettamente, al sistema. In tali casi, il fattore Information technology può avere un'importanza risolutiva, in quanto esistono delle infrastrutture tecnologiche in grado di supportare i sistemi di controllo mantenendo al contempo l'equilibrio con le esigenze di privacy del lavoratore.
Previdenza complementare: deducibilità dei contributi e tassazione dei rendimenti
Il trattamento fiscale della previdenza complementare ha subito ampie e incisive modifiche a partire dal 1° gennaio 2007 con l'anticipo dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 252/2005 e con le ulteriori norme inserite nella legge finanziaria per il 2007. La disciplina introdotta riguarda non solo gli iscritti alla previdenza complementare dopo il 1° gennaio 2007 ma anche i soggetti già iscritti a una forma di previdenza complementare. Sulle modifiche introdotte l'Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti con la circolare del 18 dicembre 2007.
I nuovi principi di Basilea per un'efficace vigilanza bancaria
I principi fondamentali sulla supervisione bancaria aggiornati nell'ottobre 2006 (core principles) rappresentano il culmine di un processo evolutivo che riconosce al Comitato di Basilea, dopo oltre venti anni di attività, il ruolo principe di creatore di regole e una pietra miliare nella cooperazione internazionale in materia di vigilanza bancaria, per l'impulso che forniscono al rafforzamento della stabilità del sistema finanziario nella sua globalità. Tuttavia, il cammino da fare per il loro rafforzamento è ancora lungo, sia per la difficoltà di tradurre nella pratica operativa molti dei principi, sia perché il raggiungimento di un habitat favorevole alla loro adozione è, specie per le economie emergenti, un obiettivo di lungo periodo.
Il Management Buy Out: un ruolo crescente nella realtà delle imprese italiane
Il management buy out rappresenta una quota sempre più rilevante del mercato italiano del private equity e negli ultimi anni ha avuto un trend crescente toccando nel 2006 il 34% delle operazioni effettuate. Lo sviluppo del management buy out comporta effetti positivi per il sistema economico in termini di occupazione, internazionalizzazione, crescita dimensionale, nonché di sviluppo dei soggetti che svolgono attività di supporto agli operatori.
La nuova disciplina della previdenza complementare: avanzamenti e criticità residue
Il lavoro compiuto con il decreto di riforma della previdenza complementare appare un buon risultato e un compromesso nel complesso soddisfacente, in chiave di riordino e di definitivo decollo della previdenza complementare in Italia, anche se è suscettibile di possibili, ulteriori interventi volti a migliorare alcuni aspetti specifici della disciplina in particolare in tema di devoluzione tacita del Tfr, di portabilità e di riscatto.
In allegato: RapportoABI sui mercati finanziari e creditizi
Gennaio 2008