Bancaria n. 3/2008


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2008
Pagine
112
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Luci e ombre nell'evoluzione dell'attività bancaria
Alla base degli eventi che hanno sconvolto i sistemi bancari del mondo c'è un conflitto di interessi. È un problema mondiale. Esso non potrà essere risolto solo in termini normativi o di vigilanza, bensì con l'assunzione, da parte delle banche, di una maggiore e migliore coscienza del proprio ruolo e delle responsabilità sociali, che devono essere considerate un elemento di sopravvivenza e di successo in orizzonti temporali non brevi.
Il pricing nel settore finanziario: la prospettiva dei costi della regolamentazione e della vigilanza
L'evoluzione della regolamentazione e dei controlli nell'industria finanziaria può essere valutata in un'ottica di analisi costi-benefici, che consente di trarre utili spunti per individuare i nessi tra i costi della regolamentazione e il pricing di prodotti e servizi finanziari. Individuati gli obiettivi e gli strumenti, gli approcci regolamentari e di better regulation, vanno approfonditi gli aspetti di natura teorica e le analisi empiriche. L'assetto e le prassi delle autorità di vigilanza hanno implicazioni rilevanti ai fini del costo, dell'efficienza e dell'efficacia dell'azione di vigilanza, con ripercussioni che vanno ben oltre il pricing dei prodotti finanziari finendo per riguardare l'economia nel suo complesso.
Il pricing dei servizi bancari: la prospettiva della domanda e le percezioni della clientela
Il tema del pricing dei servizi bancari è da tempo sotto i riflettori dell'opinione pubblica e della politica.Gli stimoli e i provvedimenti normativi che ne sono derivati hanno spinto le banche a modificare la loro politica di pricing, soprattutto con riferimento ai servizi non di intermediazione creditizia. Può essere allora interessante analizzare gli atteggiamenti assunti in materia dalla clientela privata, anche alla luce di recenti indagini empiriche.Obiettivo di questa analisi è cercare di capire le cause di tali atteggiamenti anche al fine di fornire una base di riferimento per verificare la bontà delle soluzioni adottate.
Il costo relativo dell'industria bancaria italiana: un possibile metodo di stima
Le buone performance reddituali registrate dalle banche italiane negli ultimi anni sono da attribuire non all'aumento del prezzo dell'attività bancaria,ma alla forte crescita della domanda di prodotti e servizi bancari ' ottenuta nonostante un ciclo macroeconomico negativo ' e al recupero dell'efficienza produttiva e operativa, attraverso un miglioramento della qualità del credito. L'indice del costo complessivo dell'attività bancaria è infatti passato da 100 nel 1996 a 108 nel 2006,mentre il deflatore medio per l'intera economia ha raggiunto quota 128. Il riassetto della produzione bancaria ha quindi portato anche a una maggiore efficienza nella definizione delle politiche di prezzo.
Stakeholder management in banca: idee e prospettive di ricerca
Non esiste nessuna impresa che abbia come obiettivo l'esclusiva massimizzazione degli interessi degli azionisti, né che ritenga ugualmente importanti e cerchi di soddisfare allo stesso modo gli interessi di tutti i soggetti con cui entra in relazione. Esistono imprese che accordano diverse priorità a diversi stakeholder. Scopo di uno stakeholder management system efficace è quello di aiutare il manager a risolvere, in modo razionale e in linea con gli obiettivi strategici della banca, gli eventuali conflitti tramite espliciti meccanismi e azioni organizzative, agendo sugli obiettivi assegnati, sulle procedure, sugli assetti organizzativi dei sistemi informativi, sulla cultura aziendale.
Previdenza complementare: la tassazione delle prestazioni e il regime transitorio
La disciplina della previdenza complementare, introdotta con il d.lgs. n. 252/2005, ha apportato rilevanti modifiche al regime fiscale delle prestazioni, sia a quelle erogate sotto forma di rendita (forma considerata come ordinaria dalla direttiva comunitaria) sia a quelle erogate sotto forma di capitale, che hanno comportato, per i montanti maturati a decorrere dal 1° gennaio 2007, un sensibile abbattimento del prelievo fiscale. Le prestazioni vengono infatti assoggettate a imposizione sostitutiva in funzione del solo periodo di permanenza nella forma pensionistica complementare e senza tener conto del reddito o dell'importo erogato.
La cooperazione internazionale di vigilanza nell'applicazione di Basilea 2
La disciplina prudenziale di Basilea 2 costituisce il banco di prova per verificare l'efficacia dei meccanismi di coordinamento esistenti tra le autorità di vigilanza nazionali in ambito europeo. La cornice legislativa e regolamentare disegnata dalla direttiva e dalle linee-guida del Cebs fornisce un importante quadro di riferimento per le banche con operatività transfrontaliera; i lavori nelle sedi della cooperazione internazionale di vigilanza procedono a ritmo serrato. I prossimi sviluppi legislativi e regolamentari (fra tutti, le modifiche alle regole su fondi propri e grandi fidi) contribuiranno a definire un terreno di gioco veramente uniforme per gli intermediari europei.
Il futuro dei Confidi. La trasformazione in intermediari finanziari e il valore delle garanzie
Basilea 2 fornisce numerose possibilità di riconoscimento degli strumenti di credit risk mitigation, valorizzando in particolar modo le garanzie prestate dai Confidi che, nel nuovo contesto regolamentare (nel quale molti stanno acquisendo la natura giuridica di intermediari finanziari ai sensi dell'articolo 107 del Tub), consentiranno alle banche considerevoli vantaggi patrimoniali e contribuiranno a migliorare le condizioni di accesso al credito delle imprese a livello locale. Per sfruttare al meglio tali opportunità, per le banche sarà fondamentale individuare la soluzione che meglio combina il proprio approccio valutativo con la configurazione giuridica del Confidi e con la garanzia da quest'ultimo rilasciata.
Tendenze dell'occupazione e del personale nel settore creditizio
In una fase storica dominata da un tumultuoso processo di innovazione tecnologica con caratteristiche tendenziali di labour saving, le banche italiane hanno sostanzialmente mantenuto i livelli occupazionali, aumentando in misura significativa le competenze del proprio personale e offrendo sbocchi lavorativi ad alta professionalità a un numero crescente di donne la cui presenza in banca è raddoppiata in un ventennio. In questo contesto si inserisce il contratto firmato l'8 dicembre 2007 che mostra come relazioni sindacali avanzate possano produrre soluzioni innovative e non conflittuali.
Esperienze internazionali - Il boom economico e la crescita delle banche arabe negli ultimi anni
Negli ultimi anni, l'industria bancaria dei paesi arabi ha vissuto una significativa crescita e ha fatto registrare ottime performance in termini di redditività, riflettendo il notevole sviluppo dei fondamentali economici della regione, l'espansione del settore finanziario, nonché l'attuazione di innovate politiche e strategie. Ciò nonostante, l'industria bancaria araba ha un notevole potenziale di crescita inespresso che potrà condurre le banche arabe a consolidare la propria espansione nel mercato domestico, regionale e internazionale, con l'obiettivo di diventare players regionali e globali.
Banche, Storia e Cultura
Gentile da Fabriano e il passaggio dal Gotico al Rinascimento
Rapporto ABI sui mercati finanziari e creditizi
Febbraio 2008