Bancaria n. 3/2016


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2016
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Crescita, lavoro, stabilità. La proposta di un nuovo approccio europeo nel documento strategico del governo italiano / The Italian proposals for a shared European policy strategy
Bassa crescita, disoccupazione, Brexit, flussi migratori, debito greco, bail-in sono le questioni più gravi che pesano sul futuro dell’Unione europea e che richiedono risposte immediate e convincenti. Il documento strategico Renzi-Padoan presentato dal governo italiano sul mix di interventi da effettuare a breve e a medio termine pone sul tavolo europeo una serie di indicazioni per facilitare la ripresa e il completamento dell’Unione bancaria.

Growth, jobs, Brexit, migrants, Greek debt, bail-in are the most relevant issues that moved up the European agenda in order to strengthen the resilience of the European project at large. The Strategy Paper recently presented by the Italian Government puts on the European table new proposals and a new approach.
CONTRIBUTI - La cultura del rischio nel sistema finanziario / Risk culture in banks: the need for a change
Oltre a capitale e compliance, serve nelle banche una cultura, principalmente dei rischi e delle relazioni con la clientela, integra e ben diffusa, che orienti la condotta aziendale e i comportamenti organizzativi e delle persone. I costi di una cultura delle banche inadeguata sono altissimi e vanno decisamente oltre i fabbisogni di nuovo capitale spesso messi in evidenza dalla Bce. La costruzione di una corretta cultura del rischio deve però vedere le banche protagoniste, e non spettatrici, di questo processo di cambiamento: la cultura del rischio deve infatti essere «nel» business e non solo nei controlli, che non sono proxy efficaci della cultura.

The need for banks to implement cultural and conduct changes is fundamental to the safety and soundness of the financial system. Banks have to play an active role in this process: the risk culture should indeed be «in» the business and not just in the controls that are not necessarily a proxy of culture.
FORUM - Le operazioni di fusione e acquisizione post-quotazione: l’evidenza empirica italiana / Corporate acquisitions of newly listed companies: the Italian evidence
L’articolo analizza le operazioni di fusione e acquisizione (M&A) svolte dalle matricole di mercato in Italia nel periodo 1997-2013, i motivi che portano alla decisione di compiere attività di M&A nel primo anno successivo alla quotazione e l’impatto di queste operazioni sulle performance operative e di mercato. L’attività di M&A post-offerta pubblica iniziale è più probabile  quando l’impresa era già attiva sul mercato delle M&A prima della quotazione, quando la proporzionedi azioni di nuova emissione sul totale delle azioni offerte è maggiore, e quando la domanda da parte degli investitori istituzionali durante il book building è più intensa. L’analisi delle performance operative identifica tassi di profittabilità simili tra le matricole acquirenti e le nonacquirenti. D’altro canto, l’analisi dei rendimenti finanziari post-quotazione mostra una performance decisamente peggiore per le neo-quotate che svolgono attività di M&A. La discrepanza tra questi due risultati può essere interpretata alla luce della teoria della «window of opportunity».

The article analyzes the mergers and acquisitions operations realized by the new listed firms in the Italian Stock Exchange over the 1997-2013 period. Results show that after the Ipo the probability of experiencing an M&A is higher for firms already active in M&A before being listed, when the weight of new shares issued is relevant and when the share of institutional investors involved in the book building is higher. The performance analysis does not show significant differences in return between acquiring and not acquiring firms, while the returns are lower for those experiencing an M&A activity. Results support the hypothesis of the window of opportunity for the Italian Ipo market.
SCENARI - Modelli di business: una verifica empirica sulle banche italiane con la Big Data Analytics / Banking business models in Italy: a cluster analysis using Big Data
Quali sono state le tendenze evolutive dei principali modelli di intermediazione nel settore bancario italiano dopo la crisi finanziaria e quella del debito sovrano, accompagnate dalla flessione dei prezzi sul mercato immobiliare? Da un’indagine condotta utilizzando il metodo della Big Data Analitycs, e basata sulla categorizzazione delle banche campione in base alle diverse attività che ne individuano il modello di business, è emerso che in Italia le banche risultano maggiormente diversificate rispetto al panorama europeo ed è ancora prevalente il modello di banca universale assieme ai modelli retail nelle diverse varianti. Tali modelli risultano aver fronteggiato meglio la congiuntura, grazie all’ampia diversificazione delle attività, al contenimento dei rischi e quindi a una maggiore stabilità reddituale.

A survey conducted using the method of the Big Data Analytics, and based on a sample of banks identified by business model, shows that Italian banks are more diversified than European banks and that the Universal and Retail banking models are still prevailing. These models have better performed during the crisis, thanks to the diversification of activities, risk control and a more stable profitability.
FISCO E TRIBUTI - Il regime fiscale delle rettifiche su crediti in Italia e in Europa: un’analisi comparata / Deferred tax assets and credit losses in Europe: a comparative analysis
Dopo il 2008, il progressivo deterioramento della qualità degli attivi delle banche italiane unito all’alta rischiosità del credito ha creato un’asimmetria di trattamento fiscale e un conseguente gap competitivo rispetto alle banche europee. Uno studio comparato delle regole contabili e delle normative relative alle rettifiche di valore su crediti in Gran Bretagna, Francia e Germania ha messo in evidenza tale situazione di criticità, a cui il nuovo regime fiscale, introdotto in Italia con il d.l. n. 83/2015, ha dato una prima soluzione contribuendo a rimuovere le cause di tale svantaggio concorrenziale e a sviluppare le capacità delle banche italiane di finanziare l’economia.

After 2008, the deterioration of Italian banks asset quality and the high level of credit risk has generated an asymmetric tax treatment and a competitive gap towards European banks. A comparative study on accounting rules and regulations on deferred tax assets in Uk, France and Germany highlights this critical situation. The new Italian regulation on Dta, introduced in 2015, has contributed to remove the causes of this competitive disadvantage.
CREDITO - Il mercato del peer-to-peer lending nel mondo e le prospettive per l’Italia / Peer-to-peer lending practices and players: the case of Italy
Il mercato del peer-to-peer lending si è sviluppato sia in Europa che negli Stati Uniti e i modelli di business adottati dalle principali piattaforme presentano delle caratteristiche distintive dovute alla presenza di vincoli normativi differenti e a caratteristiche peculiari della domanda e dell’offerta. L’articolo presenta un’analisi dettagliata dei principali operatori del mercato considerando le caratteristiche delle piattaforme, dei clienti e dei contratti offerti.

The peer-to-peer lending market is growing in Europe and in Us and there are significant differences in the business models adopted by the main market players due to the different regulatory frameworks and the difference in the supply and demand. The article presents a detailed analysis of the main market players considering the platforms’ features, the customers reserved and the types of contracts offered.
LAVORO - Nuovi modelli di organizzazione del lavoro e innovazione in banca / Digital banking, jobs and operations: a new challenge
Pur in un contesto di prolungata debolezza dell’economia reale, le banche in Italia hanno effettuato sforzi straordinari, con grandi accantonamenti a fronte dei costi della crisi e con aumenti di capitale, in attesa che un’adeguata redditività bancaria favorisca circuiti virtuosi. Ne consegue la necessità di una profonda trasformazione orientata dai rapidi progressi nella digitalizzazione dei processi produttivi e della relazione con la clientela. Regole certe e condivise fra le Parti sociali in materia di relazioni industriali contribuiranno ad affrontare le sfide aperte con riguardo ai futuri assetti organizzativi e produttivi delle imprese bancarie.

Italian banks have made extraordinary efforts to face the crisis with significant efforts in terms of capitalization, waiting for the bank profitability recovery. Hence the need for a profound transformation led by changes in technological innovation and customer behaviour. Sound and shared rules in the industrial relations will contribute to address the challenges regarding the organizational and productive structures of banks.
MONITORAGGIO ISTEIN - ISTITUTO EINAUDI - Regolamentazione finanziaria in Europa febbraio - marzo 2016
 
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