Bancaria n. 9/2012


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2012
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

 

CONTRIBUTI - Un nuovo modello di business per la banca di domani / A new model for tomorrow’s banks
Se si vuole che le banche svolgano al meglio nei prossimi anni le loro fondamentali funzioni nei sistemi economici e sociali dei paesi occidentali, occorre un passo in avanti anche nell’adozione di un nuovo modello di banca. Questa sarà diversa da quella di oggi non solo per le dimensioni del suo business globale, ma anche per il numero delle risorse impiegate, per la riduzione delle strutture distributive e per un più attento uso del patrimonio, dando vita a un modello di business più snello, elastico, meglio gestibile e concentrato sulle attività fondamentali della professione bancaria.

Banks should adopt a new banking model to keep and adapt their essential role.The new business model will be more flexible, manageable and focused on the core activities of the banking profession, and characterized by different sizes, lesser resources involved and by the reduction of distribution network.
CONTRIBUTI - Servizi di investimento e tutela degli investitori in tempo di crisi / Consumer protection and investment services: towards a new regulatory approach
Il profondo cambiamento, indotto dalla crisi, che sta interessando la distribuzione del risparmio ha spinto gli intermediari verso una maggiore offerta per la clientela retail, sottolineando l’importanza dello sviluppo dei ricavi da servizi e la necessità di tagliare i costi. In tale contesto, accompagnato da una continua evoluzione normativa in materia di tutela degli investitori retail, le offerte di prodotti/servizi devono fondarsi non solo su sofisticate metodologie di misurazione dei rischi e rendimenti, ma soprattutto sulla rigorosa identificazione dei bisogni dei clienti e sulla chiara valutazione della loro tolleranza al rischio. La sfida per i regolatori europei e italiani è complessa; le nuove direttive devono regolare in modo coerente ed efficace aree finora toccate in modo frammentario e disomogeneo.

The radical change, induced by the crisis, which is affecting the distribution has produced a greater supply of products and services to customers, stressing the importance of factors such as the growth in services revenues and the need to cut costs. In the new context, the supply of products must be based not only on sophisticated models, but also on the clear identification of customers’ needs and on the evaluation of their risk tolerance. The challenge for European and Italian regulators is high and a new approach is required.
FORUM - L’impatto della frammentazione degli scambi azionari sulla liquidità dei mercati regolamentati europei / The impact of market fragmentation on the liquidity of European Stock Exchanges
La MiFid ha eliminato la facoltà di introdurre l’obbligo di concentrazione degli scambi azionari sui mercati regolamentati, incentivando lo sviluppo di nuove piattaforme di trading e la conseguente frammentazione degli scambi. Il successo delle piattaforme di scambio alternative alle borse tradizionali è dovuto all’adozione di strutture commissionali aggressive e soluzioni tecnologiche avanzate volte ad attirare gli ordini degli operatori più sofisticati. Il presente lavoro misura dal punto di vista empirico l’impatto della frammentazione sull’attività di negoziazione delle blue chip ed evidenzia che la competizione fra le piattaforme di scambio non sta avendo un effetto negativo sul livello di liquidità dei mercati regolamentati. 

MiFid has fostered competition between stock exchanges and alternative trading systems by removing the option for Eu Member States to impose that equities must be traded only on regulated markets (so-called concentration rule).The success of alternative trading venues is mainly due to the adoption of advanced technologies which attract more sophisticated investors. This paper empirically measures how market fragmentation is affecting the quality of blue chip’s trading on European Stock Exchanges and shows that competition among exchange platforms does not have a negative effect on the level of liquidity of primary regulated markets.
STRATEGIE - La banca commerciale territoriale, una realtà affidabile per la ripresa / The role of deeply-rooted commercial banks in the Italian economy
Il nuovo Rapporto della Fondazione Rosselli sottolinea come l’Italia può puntare sul modello di banca commerciale territoriale, che si conferma affidabile, in termini di contributo alla stabilità sistemica, e garantisce una dinamica sana degli impieghi e del risparmio, grazie anche al ruolo delle medie e piccole banche.Anche la tendenza all’innovazione e all’internazionalizzazione delle imprese è strettamente associata al modello di Bct: la costituzione di reti di imprese, il supporto dei Confidi, l’internazionalizzazione delle stesse banche sono tutti fattori di spinta alla capacità di innovare e di esportare.

Commercial banking model confirms its economic reliability, in terms of contribution to systemic stability, and ensures an healthy flow of loans and savings. Also for small and medium enterprises, innovation and internationalization trends are closely associated with banks regional network.
STRATEGIE - Risparmio e investimenti in Italia nel 2011: una valutazione sempre incerta / Savings and investments in Italy: recent trends
Nel 2011 le imprese e le famiglie hanno retto all’ondata speculativa sui titoli sovrani e alle reazioni dell’estero sulla stabilità del sistema Italia. Un pilastro della nostra forza economica, il risparmio reale, ha confermato le sue capacità di tenuta e ha servito la domanda di investimenti. Dall’inizio della crisi, la propensione al risparmio degli italiani, pur essendosi ridotta di 1,8 punti percentuali, si è attestata su un livello decisamente più elevato di quello degli Stati Uniti e di altri paesi di più vecchia industrializzazione.

In 2011, Italian businesses and households have faced the Sovereign debt crisis, but savings confirmed its resilience. Since the beginning of the crisis, Italian households’ propensity to save has fallen nearly 1.8 percentage points, although Italy continues to rank above most other industrialized nations.
CREDITO E IMPRESE - Securitisation degli attivi e crisi finanziarie: i ritardi nel downgrading / Asset-backed securitisation and financial stability: the downgrading delay effect
Attraverso un’analisi di tipo regressivo e partendo dalla teoria della prociclicità delle agenzie di rating, si verifica l’ipotesi che le variazioni delle grandezze macroeconomiche non vengono incorporate tempestivamente dai giudizi di rating delle Abss, determinando un ritardo del downgrading e producendo un «effetto secondario derivato» sulla stabilità del sistema finanziario. In periodi di pre-crisi, le agenzie di rating tendono a ritardare i downgrading, annunciandoli solo successivamente, ovvero a crisi già in atto.

Do rating models embody correctly the impact of macroeconomic variables on debtors’ solvency, determining a lag in downgrading? In pre-crisis periods, when interest rates increases are recorded as well as decreases in real growth rates, rating assessments fail to register risk increases in Abss securities, proceeding to downgrade only later, when macroeconomic variables have generated negative effects on Abs flow of funds. In such periods, agencies delayed downmarking, announcing them only after the crisis had taken place and the transaction criticalities were already displayed.
LAVORO - Banche e lavoro, un percorso per affrontare la crisi / A new road for Italian banks’ human resources
Le banche italiane hanno affrontato la difficile congiuntura mondiale senza importanti ricadute occupazionali, ma nel contesto particolarmente critico devono continuare ad aumentare l’efficienza e dare prospettive di redditività, proseguendo l’azione volta a contenere i costi operativi e complessivi.Vanno in questa direzione anche le soluzioni prospettate dal nuovo Ccnl, in termini di moderazione salariale, acquisizione di nuove flessibilità, sia all’ingresso dei giovani che nella gestione della prestazione di lavoro, sistemi di remunerazione variabile.

Italian banks have faced the crisis without significant consequences on employment, but they must continue to increase productivity and profitability and to reduce costs.The solutions adopted in the new collective labor agreement move in this direction, in terms of wage moderation, flexibility, remuneration systems.
ESPERIENZE INTERNAZIONALI - La protezione del consumatore bancario dopo la crisi: il caso del Consumer Financial Protection Bureau americano / The banking products consumer protection after the crisis. The case of the Us Consumer Financial Protection Bure
La costituzione del Consumer Financial Protection Bureau si inserisce nel più ampio progetto di riforma del sistema finanziario americano ed è stata fortemente voluta dall’amministrazione Obama per razionalizzare la regolamentazione esistente, assolvere compiti di financial education e proteggere il consumatore bancario a seguitodella crisi. Essa testimonia, inoltre, la grande rilevanza che viene data al tema di un corretto trattamento dei consumatori per la stabilità a lungo termine del sistema finanziario.

The establishment of the Consumer Financial Protection Bureau is part of the Us financial system reform project and has been strongly supported by the Obama administration to streamline the existing rules and to realize consumer financial education and protection after the crisis. It testifies, moreover, the great importance that is given to the question of a proper treatment of consumers in the long term stability of the financial system.
TESTIMONIANZE - Mr Hopkins e l’Agenda digitale delle imprese bancarie
La forza dell’abitudine. Che ci fa seguire sempre la stessa strada anche se cambiare ci darebbe un obiettivo vantaggio. In questo senso Mr Hopkins è stato un genio, visto che è riuscito a convincere milioni di americani a lavarsi i denti. Prima del suo «trattamento» solo il 7% aveva un dentifricio, dieci anni più tardi era il 65%. Anche l’Agenda digitale delle banche italiane tra i vari obiettivi punta ad agire sulle abitudini, cambiando quelle superate e incoraggiando i comportamenti digitali.