Finanza d’impresa e credito bancario - EBOOK


Metodologie di analisi e profili di rilievo nel nuovo quadro normativo e operativo

Autore: Giacomo De Laurentis

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2024
Pagine
380
ISBN
978-88-449-1311-3
Disponibilità
Disponibile
Prezzo € 32,00
IVA esclusa 4%

Il volume, dedicato all’analisi finanziaria d’impresa e alle logiche di concessione del credito da parte delle banche alla luce dei nuovi scenari di mercato e delle indicazioni regolamentari, si articola in quattro parti.

La prima, “La redditività dell’impresa come condizione di finan­ziamento”, spiega innanzitutto le ragioni gestionali e regolamen­tari che pongono la “capacità di reddito” dell’impresa al centro dei processi di affidamento bancari, passando poi a descrivere le metodologie di analisi finanziaria (centrate sull’utilizzo degli indicatori della Centrale dei Bilanci) in grado di appurare la qualità del reddito, le determinanti della redditività e la natura e dimensione dei rischi d’impresa ad essa associati.

La seconda contiene un approfondimento metodologico su “L’anali­ si finanziaria esterna d’impresa, i piani finanziari e le analisi di sensitività e scenario” che, anche a seguito delle linee-guida Eba Loan Origination and Monitoring, le banche dovrebbero valutare non solo sul segmento delle medie e grandi imprese, ma anche su quello delle micro e piccole im­prese.

La terza è dedicata all’analisi dell’evoluzione de “Lo scenario econo­mico-finanziario, la regolamentazione delle banche, il risk management e il costo del credito”. Le decisioni di affidamento bancario sono qui collocate nel più ampio contesto delle strategie bancarie, delle politiche creditizie, delle logiche e degli strumenti di risk management, con il focus sulla principale ricaduta di tutto ciò, vale a dire il costo e la quantità del credito per le imprese.

La quarta riassume, infine, “Il quadro dei condizionamenti e delle scelte di gestione che definiscono il rapporto banca-impresa” in Italia, le conseguenze per banche e imprese e le decisioni che le prime e le seconde possono assumere per minimizzare l’impatto di tali condizionamenti.

Il volume ha potuto beneficiare delle espe­rienze didattiche in iniziative di formazione executive e corsi univer­sitari e dei contenuti dei due volumi, pubblicati dall’Autore sempre per i tipi di Bancaria Editrice, Il credito alle imprese del 2019 e Analisi finanziaria e processi del credito dopo le linee-guida Eba del 2021.

Introduzione
Parte Prima - La redditività dell’impresa come condizione di finanziamento
1. Il ruolo della redditività nella valutazione di affidabilità di un’impresa
1.1 La prospettiva regolamentare e macro-economica
1.2 La prospettiva gestionale e degli studi economico-finanziari
1.3 Il legame tra informazioni di bilancio e altre informazioni nell’analisi di bilancio 2.0
1.4 Perché usare un sistema di coordinamento degli indici di bilancio
1.5 L’analisi finanziaria e gli schemi Cebi
1.6 Perché scegliere il Roe quale vertice del sistema di coordinamento degli indici di bilancio
2. Come scomporre il Roe per analizzare la qualità della redditività, le determinanti e i rischi d’impresa
2.1 La tradizionale formula moltiplicativa del Roe e i suoi limiti interpretativi
2.2 Come costruire (e dimostrare) la “formula additiva estesa” per scomporre il Roe
2.3 L’espressione finale della formula additiva estesa del Roe e alcune considerazioni algebriche
2.4 Come usare la formula additiva estesa del Roe nell’analisi finanziaria d’impresa
2.5 Perché preferire la formula additiva estesa del Roe rispetto alla formula moltiplicativa
2.6 L’analisi della sostenibilità della leva finanziaria
2.7 Misurare e correggere la distorsione degli indicatori di redditività
2.8 Formula additiva estesa del Roe e indici della Centrale dei Bilanci
2.9 Approfondimento. Formula additiva estesa del Roe e costo medio ponderato del capitale (Wacc)
    2.9.1 Il quadro teorico delle scelte di capital budgeting
    2.9.2 Equity Approach ed Entity Approach: così diversi e così uguali
3. L’analisi della redditività delle attività (Roa)
3.1 Schema di analisi proposto
3.2 L’analisi del Margine sui Ricavi
3.3 L’analisi del Turnover operativo
3.4 La leva operativa
    3.4.1 La leva operativa: definizioni e rapporti con la leva finanziaria
    3.4.2 La leva operativa (nella componente di conto economico): impatto su Δ%Mon
    3.4.3 La leva operativa (nella prospettiva dello stato patrimoniale): impatto su Δ%ANop
    3.4.4 La leva operativa (complessiva): impatto su Δ%Roaop
3.5 Confronto con la metodologia di assegnazione dei rating ai debitori corporate da parte delle agenzie di rating internazionali
3.6 Conclusioni sull’analisi della redditività
Parte Seconda - L’analisi finanziaria esterna d’impresa, i piani finanziari e le analisi di sensitività e scenario
4. L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria
4.1 Contenuti e ruolo dell’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria
4.2 Gli indicatori
5. L’analisi per flussi finanziari
5.1 Scelta della struttura e derivazione algebrica del rendiconto finanziario
5.2 Il rendiconto finanziario nell’analisi 2.0
5.3 Il rendiconto finanziario proposto da Cebi
6. Obiettivi e strumenti della previsione finanziaria
6.1 Funzioni della previsione finanziaria
6.2 Un modello di previsione semplificato: il modello della crescita sostenibile
6.3 Un modello di previsione analitico: il programma software di Analisi e Previsione Finanziaria Forecast e il case study Molini Spa
7. Analisi a consuntivo e analisi della previsione-base
7.1 I bilanci a consuntivo e a preventivo
7.2 La traduzione delle ipotesi in “Variabili previsionali”
7.3 Le ipotesi alla base del piano finanziario
7.4 La struttura dei prospetti e degli indicatori di analisi del piano finanziario
7.5 L’interpretazione dei dati a consuntivo e del piano previsionale
    7.5.1 Analisi reddituale
        7.5.1.1 Analisi del Roe
        7.5.1.2 Analisi del Roa
        7.5.1.3 Analisi della leva operativa
        7.5.1.4 Analisi del Margine sui Ricavi
        7.5.1.5 Analisi del Turnover operativo
    7.5.2 Conclusioni sull’analisi reddituale
        7.5.2.1 Il consuntivo
        7.5.2.2 Dal consuntivo al primo anno di piano
        7.5.2.3 Il piano a sette anni
    7.5.3 Analisi della struttura finanziaria e patrimoniale
    7.5.4 Dinamica dei flussi finanziari
    7.5.5 Conclusioni sull’analisi del consuntivo e del piano finanziario della Molini Spa
8. L’analisi di stress (sensitività e scenario)
8.1 Le analisi di sensitività e di scenario sul piano finanziario
8.2 Le analisi di sensitività da esaminare
9. Esercizio di autodiagnosi delle proprie competenze finanziarie
9.1 L’autodiagnosi della capacità di previsione: primo step
9.2 L’autodiagnosi della capacità di previsione: secondo step
9.3 L’autodiagnosi della capacità di previsione: terzo step
9.4 L’autodiagnosi della capacità di previsione: quarto step
10. Conclusioni sulle analisi di sensitività e riflessione metodologica finale sull’analisi finanziaria d’impresa
Parte Terza - Lo scenario economico-finanziario, la regolamentazione dell e banche, il risk management e il costo del credito
11. Logiche gestionali e regolamentazione delle banche
11.1 Dalle analisi di affidabilità del debitore al contesto economico-finanziario e regolamentare, alle metodologie di Credit Risk Management e al costo del credito
11.2 Alla ricerca delle migliori performance di un sistema bancario: stabilità ed efficienza
11.3 Dalla vigilanza strutturale alla vigilanza prudenziale di Basilea 1
11.4 Basilea 2
    11.4.1 Ragioni alla base della nuova normativa e sue principali caratteristiche
    11.4.2 Approfondimento sul trattamento del rischio di credito nell’ambito del Primo Pilastro
    11.4.3 La crisi finanziaria del 2008
11.5 Basilea 3 e 3+
12. Il Credit Risk Management e il ruolo dei rating nei rapporti banca-impresa
12.1 I concetti di base del Credit Risk Management
    12.1.1 La mappa dei concetti di rischio
    12.1.2 Rischio e valori attesi nell’approccio default mode
    12.1.3 Rischio e valori inattesi nell’approccio default mode
    12.1.4 L’approccio mark-to-market
12.2 Rating, pricing, Rapm e deleghe di autonomia nelle banche italiane
12.3 Logiche di assegnazione e quantificazione dei rating. Approfondimenti sui rating delle agenzie
    12.3.1 Tipologie di rating
    12.3.2 Processi di assegnazione e processi di quantificazione dei rating
    12.3.3 Performance predittive e validazione dei rating
    12.3.4 Il ruolo e la formula imprenditoriale dei rating di agenzia (solicited e unsolicited)
    12.3.5 Il processo di analisi per l’assegnazione dei rating delle agenzie
12.4 I rating interni assegnati dalle banche alle imprese
12.5 I sistemi a base statistica e il ruolo delle informazioni qualitative
12.6 I rating impliciti tratti dai dati di mercato
    12.6.1 I rating impliciti tratti dai corsi azionari
    12.6.2 I rating impliciti tratti dai credit spreads delle obbligazioni
    12.6.3 I rating impliciti tratti dai Cds spreads
    12.6.4 Conclusioni sui rating impliciti
Parte Quarta - Il quadro dei condizionamenti e delle scelte di gestione che definiscono il rapporto banca-impresa
13. L’allineamento tra vincoli regolamentari, strategie e scelte gestionali
13.1 Le specificità del contesto e l’efficienza allocativa del sistema
13.2 Punti di attenzione sui processi del credito e posizione delle Eba-Gl Lom
    13.2.1 L’esteso uso di sistemi di rating interni a base statistica
    13.2.2 L’orizzonte temporale di previsione breve dei modelli di rating interni
    13.2.3 La sovrapposizione degli strumenti di concessione/revisione e di controllo andamentale
    13.2.4 L’uso limitato e frammentato delle soft information
    13.2.5 Gli spillover informativi
    13.2.6 La salvaguardia dell’integrità dei processi di attribuzione dei rating interni
    13.2.7 L’elevata rotazione del personale di rete
    13.2.8 Lo sviluppo di centrali dei rischi che consentono il free riding
    13.2.9 L’impoverimento delle competenze di analisi d’impresa
13.3 Possibili soluzioni a livello di singola banca e di sistema. Il contributo delle Eba-Gl Lom
    13.3.1 Le prime luci
    13.3.2 La ricerca di un business model sostenibile
Bibliografia



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