Il Banco Ambrosiano


Una banca cattolica negli anni dell`ascesa economica lombarda

 

Autori: Pietro Cafaro, Mario Taccolini

Editore
Laterza
Anno
1996
Pagine
304
Disponibilità
Disponibile
Prezzo di copertina€ 20,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 19,00
IVA assolta dall'editore

Le banche hanno svolto un ruolo essenziale nello sviluppo economico italiano: questa collana lo ricostruisce per la prima volta in maniera organica. Al centro di ogni volume uno specifico Istituto di credito, la cui storia è ripercorsa sia negli aspetti aziendali sia nei rapporti con economia locale e nazionale. Le banche incluse nella collana, pur essendo diverse per funzioni, tradizioni, sfera di attività, sono accomunate dalla scelta di valorizzare il proprio patrimonio di documentazione storica. L'ampiezza della ricerca, il rigore documentario, la profondità dell'analisi fanno di questi volumi un punto di riferimento per chiunque voglia occuparsi di banca nell`economia italiana e costituiscono un archivio della memoria del sistema bancario per le future generazioni.
Il comitato scientifico della collana di Storia delle banche in Italia è composto da Tancredi Bianchi, Pierluigi Ciocca, Marco Onado, Gianni Toniolo. La collana e pubblicata sotto gli auspici dell`Associazione Bancaria Italiana.

In occasione del centenario della fondazione del Banco Ambrosiano, per la prima volta vengono ricostruite le sue origini, caratterizzate sin dagli esordii dall'essere espressione diretta del mondo cattolico milanese e lombardo. Mentre nella prima parte del volume Mario Taccolini analizza minutamente tutte le tappe del processo di costituzione guidato da Giuseppe Tovini, nella seconda Pietro Cafaro ripercorre le iniziali dell'attività vera e propria del Banco Ambrosiano che, sotto la guida accorta di Cesare Nava, assunse sempre più le caratteristiche di una normale azienda di credito ordinario. Vengono così ricostruiti i vari i aspetti un caso di rilevante interesse per gli dì di storia economica e finanziala forma istituzionale adottata, gli indirizzi operativi, i rapporti con le altre banche cattoliche e più in generale, con le altre strutture del sistema creditizio italiano, e infine il ruolo di coordinamento e sostegno del tessuto economico regionale nel quadro della prima industrializzazione del Paese.
Mario Taccolini (1950) insegna Storia economica presso la facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, e coordina la sezione bresciana dell`Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia "Mario Romani". Tra le sue opere: Banca San Paolo di Brescia. Una tradizione per il futuro 1888-1988, Brescia 1988.
Pietro Cafaro (1953) attualmente insegna Storia economica presso le facoltà di Economia dell'Università di Trento e di Scienze della formazione dell`Università Cattolica del Sacro Cuore e Storia della banca e della moneta presso l'Università di Trento. Tra le sue opere ricordiamo: "Per una storia della cooperazione di credito in Italia: le casse rurali lombarde (1883-1963)", Milano 1985; "Vita economica e cooperazione a Varese tra la fine dell'Ottocento e la Seconda guerra mondiale", Varese 1987.

Presentazione di Sergio Zaninelli, Giovanni Bazoli
1. LE ORIGINI DEL BANCO AMBROSIANO: 1895-1896
Intervento di Mario Taccolini
1.1 Le premesse
1.1.1 Economia e finanza in Lombardia nell'ultimo decennio dell'Ottocento
1.1.2 Movimento cattolico e iniziative creditizie
1.1.3 Il modello creditizio toviniano
1.2 La genesi del Banco Ambrosiano
1.2.1 Il 1895: i progetti originari e le successive elaborazioni dello statuto
1.2.2 Il1896: difficoltà e sviluppi
1.3 La fase di costituzione e di avvio
1.3.1 Le sottoscrizioni del capitale sociale, l'atto costitutivo, la struttura proprietaria
1.3.2. L'avvio operativo
1.4 appendice documentaria
1.4.1 Atto di costituzione
1.4.2 Statuto
1.4.3 Regolamento interno
1.4.4 Azionariato
1.4.5 Prospetto delle operazioni bancarie
2. IL BANCO AMBROSIANO DI CESARE NAVA: 1897-1914
Intervento di Pietro Cafaro
2.1 Il prudente consolidamento dell'azienda negli anni dell'ascesa finanziaria di Milano (1897-1905)
2.1.1 L'«impronta» di Cesare Nava
2.1.2 Una media banca di deposito
2.1.3 La gestione prudente e oculata delle risorse
2.1.4 La difficile competizione nei mondo bancario
2.2 La rapida espansione negli anni precedenti la Grande guerra (1906-1914)
2.2.1 Una delle maggiori banche private della città
2.2.2 La prima diffusione operativa «nella provincia»
2.2.3 L'attenzione privilegiata al mondo dell'industria
2.3 Appendice
2.3.1 Le operazioni del Banco Ambrosiano (1908)



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