Prestiti subordinati e debt capital nelle banche italiane


Profili gestionali e normativi

Autore: Mariarosa Borroni

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2006
Pagine
226
ISBN
88-449-0722-4
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 20,00
IVA assolta dall'editore

La ricerca di un maggior grado di patrimonializzazione ha spinto le banche a individuare nuove forme di raccolta di risorse finanziarie, tra le quali una posizione di rilievo è occupata dai prestiti subordinati. Ciò grazie anche al ruolo svolto dalle autorità di vigilanza, le quali hanno modificato la composizione dell'aggregato patrimoniale per uniformarlo alle disposizioni internazionali e comunitarie. Le nuove opportunità offerte dalla normativa non sono state sottovalutate dalle banche, che hanno fatto ricorso in misura crescente all'emissione di passività subordinate per diversi fattori: la possibilità di operare su tutto lo spettro temporale delle scadenze, la maggiore rischiosità dell'attività bancaria, la necessità di dotarsi di strutture specializzate per diversificare e ampliare l'offerta di prodotti e servizi, nonché, per le banche più grandi, l'esigenza di accrescere la propria dimensione.
Il volume nasce dall'esigenza di analizzare le dimensioni del fenomeno in Italia e verificare se e in quale misura la capital adequacy delle banche si è modificata per l'introduzione di questa categoria di strumenti finanziari. Dopo un inquadramento generale, sono passati in rassegna i provvedimenti di vigilanza italiana e internazionale in materia e viene compiuta un'analisi quantitativa per indagare se il ricorso al debt capital sia stato un fenomeno trasversale a tutte le tipologie di banche, indipendentemente dalla loro dimensione, e quale ruolo i prestiti subordinati hanno svolto nel finanziamento delle operazioni di ristrutturazione del sistema creditizio. Infine, un'attenzione particolare viene dedicata all'individuazione degli strumenti finanziari che meglio rispondono alle necessità conoscitive del mercato.
La trattazione è, inoltre, completata da due utili Appendici dedicate alle passività subordinate emesse da alcuni grandi gruppi bancari italiani, nonché ad una survey dei principali studi sull'utilizzo di strumenti finanziari non garantiti per assicurare efficacia alla disciplina di mercato.

1. Il ruolo dei prestiti subordinati nel capitale proprio delle istituzioni
Intervento di
1.1 Le funzioni del capitale proprio nell'impresa bancaria
1.2 La struttura finanziaria ottimale e la specificità della banca
1.3 Adeguatezza e ottimalità del capitale proprio nelle istituzioni creditizie
1.4 Quale configurazione di patrimonio per le banche?
1.5 Brevi cenni giuridici sulle forme di debito subordinato
1.6 L'emissione di prestiti subordinati: le implicazioni di carattere gestionale
Bibliografia
2. Il trattamento dei prestiti subordinati nella normativa di vigilanza italiana e internazionale
2.1 Alcune necessarie premesse metodologiche
2.2 L'Accordo sul Capitale del Comitato di Basilea: una definizione di patrimonio a livello internazionale
2.3 L'influenza della normativa comunitaria
2.4 La disciplina italiana in materia di strumenti di "quasi capitale"
Bibliografia
3. L'utilizzo del debt capital da parte delle banche italiane: un'analisi del fenomeno
3.1 Le determinanti della crescita
3.2 La recente evoluzione quantitativa delle forme di debt capital in Italia
3.3 Il ruolo degli strumenti di 'quasi capitale' nel rafforzamento patrimoniale delle istituzioni creditizie italiane
3.4 Il contributo delle passività subordinate alla capital adequacy
3.5 L'utilizzo degli strumenti di debt capital da parte delle banche italiane: un'analisi attraverso i bilanci dei principali gruppi creditizi 129
Bibliografia
4. Il contributo dei prestiti subordinati allo sviluppo di una efficace disciplina di mercato
4.1 Il concetto di market discipline
4.2 I prestiti subordinati: uno strumento per rafforzare la disciplina di mercato? Una rassegna della letteratura in materia
4.3 Struttura del patrimonio e capital adequacy nella disciplina di mercato: l'approccio del Comitato di Basilea
4.3.1 I lavori preparatori
4.3.2 La versione finale
Bibliografia
Appendice. Sintesi dei principali studi sull'utilizzo di strumenti
finanziari non garantiti per assicurare efficacia alla disciplina di mercato
5. Conclusioni



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