Storia del Mediocredito Centrale


 

Autore: Paolo Peluffo

Editore
Laterza
Anno
1997
Pagine
438
Disponibilità
Esaurito
Prezzo di copertina€ 35,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 33,25
IVA assolta dall'editore

Le banche hanno svolto un ruolo essenziale nello sviluppo economico italiano: questa collana lo ricostruisce per la prima volta in maniera organica. Al centro di ogni volume uno specifico istituto di credito, la cui storia è ripercorsa sia negli aspetti aziendali sia nei rapporti con l'economia locale e nazionale. Le banche incluse nella collana, pur essendo diverse per funzioni, tradizioni, sfera di attività, sono accomunate la scelta di valorizzare il proprio patrimonio di documentazione storica. L'ampiezza della ricerca, il rigore documentario, la profondità dell'analisi fanno di questi volumi un punto di riferimento per chiunque voglia occuparsi di banca nell'economia italiana e costituiscono un archivio della memoria del sistema bancario per le future generazioni.
Il comitato scientifico della collana di Storia delle banche in Italia è composto da Tancredi Bianchi, Pierluiqi Ciocca, Marco Onado, Gianni Toniolo.
La collana è pubblicata sono gli auspici dell`Associazione Bancaria Italiana.

 

La storia del Mediocredito Centrale è un capitolo importante dell`avventura della piccola e media impresa e dello sviluppo dell'industria italiana nel mondo. Ma è anche un pezzo della storia politica e parlamentare e delle sue interrelazioni con l'economia reale.
Nelle pagine di questo volume si incontrano personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese, come Luigi Sturzo, Ferruccio Parri e Guido Carli.
Il filo conduttore di questo libro e dell'azione dei suoi protagonisti è costituito dal sostegno all'accumulazione del capitale: come e perché divenne una scelta strategica.
L'opera evidenzia i modelli di sviluppo alla base delle scelte operative di un Istituto al crocevia delle decisioni di politica economica del dopoguerra.
Paolo Peluffo (1963), allievo della Scuola Normale Superiore, giornalista, Portavoce del Presidente del Consiglio, Carlo Azeglio Ciampi, nel 1993-1994, è capo della segreteria tecnica del Ministro del Tesoro e del Bilancio. Coautore delle memorie di Guido Carli, Cinquant`anni di vita italiana (1993), ha curato per i tipi Laterza anche una raccolta di scritti inediti di Carli, Le due anime di Faust (1995) - Vladimiro Giacché (1963), allievo e perfezionando della Scuola Normale Superiore, ha studiato all`Università di Pisa e alla Ruhr-Universität di Bochum (Germania). Autore del manuale scolastico La filosofia-Storia e testi (Firenze 1996), collaboratore della RAI Educational è responsabile dell'Ufficio sviluppo risorse umane del Mediocredito centrale.

1. INTRODUZIONE
1.1 Gli archivi della politica e la storia di una istituzione finanziaria
1.2 Una strategia per lo sviluppo
2. LE ORIGINI. CHI CREDE NELLA PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA?
2.1 Prologo in Parlamento
2.2 La legge n. 445 del 22 giugno 950, un'idea piemontese
2.3 Che bisogno c'è di nuovi istituti di credito?
2.4 Come venne difesa la Banca d'Italia
2.5 Il «ponte dell'asino»: il credito all'investimento
2.6 Il battesimo segreto della programmazione
2.7 Gli organi statutari
2.8 La benedizione di Ferruccio Parri
2.9 Luigi Sturzo e la difesa della grande industria
2.10 Il mediocredito, una banca centrale
2.11 La diffidenza per il mezzogiorno
2.12 Ma l'occupazione è cresciuta o no?
2.13 Ecco le piccole e medie imprese
2.14 Carli «carabiniere» e la marcia dei lombardi
2.15 Il prestito svizzero
2.16 La cavalcata degli istituti regionali
2.17 Danaro a buon mercato?
3. IL CREDITO ALL'ESPORTAZIONE
3.1 La svolta germanica di Guido Carli
3.2. Esportazioni o politica estera?
3.3 La cruna dell'ago delle «forniture speciali»
3.4 In lambretta per le strade dell'Argentina
3.5 Il Comitato e la programmazione frenata
3.6 Le acciaierie del Venezuela
3.7 Le navi di Trieste, di nuovo italiana
3.8 Il groviglio di leggi e la memoria di Gaetano Stammati
4. I GIORNI DEL MIRACOLO E LA BATTAGLIA POLITICA PER LA PROGRAMMAZIONE DEL CREDITO
4.1 Sale la stella di Emilio Colombo
4.2 Il credito come strumento di programmazione
4.3 L'obbligo di investire il 40% nel Mezzogiorno
4.4 La mutazione genetica del Mediocredito
4.5 Il «testo unico» del 1961 sul credito all'esportazione
4.6 La «reggenza» di Carlo Orsi e l'arrivo di Parravicini
5. UNA LEGGE NELLE STAGIONI DELLA POLITICA INDUSTRIALE: STORIA DELLA SABATINI
5.1 «Miracles are ceas'd». La crisi del 1964-65
5.2 La crisi dell'industria meccanica e la nascita della legge Sabatini
5.3 Il Mediocredito Centrale e gli interventi di politica industriale degli anni Sessanta
5.4 Gli anni Settanta. La cruna...
5.5 ...e il tentativo di riordinare le agevolazioni
5.6 La legge Sabanni negli anni Ottanta: cronaca di un successo annunciato
5.7 Gli anni Novanta. Conclusioni provvisorie
6. AVVENTURE DI UNA LEGGE PER L'EXPORT: LA LEGGE OSSOLA
6.1 La legge n. 131 del 1967 e i suoi problemi
6.2 La Commissione di studio sull'assicurazione e il finanziamento dei crediti all'esportazione
6.3 Esportare negli anni difficili
6.4 La legge Ossola: dibattito parlamentare e contenuti
6.5 Gli anni Ottanta
6.6 Gli anni Novanta. Una strategia diversificata per l'internazionalizzazione delle imprese
7. CONCLUSIONI
7.1 La trasformazione del Mediocredito in Società per azioni
7.2 Il supporto alle piccole e medie imprese
7.3 Il sostegno all'internazionalizzazione
7.4 1l «project finance» e il finanziamento delle infrastrutture
8. APPENDICE: UN TESTO INEDITO DI GUIDO CARLI SUL CREDITO ALL'ESPORTAZIONE



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