La funzione della banca


Introduzione allo studio dei problemi monetari e bancari contemporanei

 

Autore: Antonio De Viti De Marco
Curatori: Carla Samperi, Rossana Villani

Editore
Edibank
Anno
1990
Pagine
94
ISBN
88-7750-052-2
Disponibilità
Esaurito
Prezzo Copertina € 10,00
IVA assolta dall'editore

Pubblicato nel 1898, ampliato nel 1934 e nell 1936, il volume illustra la storia della banca dal medioevo fino al secolo scorso, e ne approfondisce la natura operativa.

Comitato scientifico: Tancredi Bianchi - Francesco Cesarini - Carlo M. Cipolla - Mario Monti- Mario Talamona - Giacomo Vaciago
La collana «Scrittori italiani della moneta e della banca» prevede la pubblicazione di testi apparsi originariamente tra la seconda metà dell'Ottocento, quando nasce il pensiero economico moderno in Italia, e il secondo dopoguerra, quando quasi si spegne nel nostro Paese il ricordo del contributo nazionale alla riflessione economica.
L'iniziativa intende riproporre un patrimonio culturale di rilievo allo scopo di fornire uno strumento per una migliore comprensione della realtà. Per capire quanto accade nella realtà economica, più che utile è necessario ricollegarsi al passato. La storia monetaria dell'Italia ha presentato vicende e problemi che sembrano ripresentarsi sotto diverso aspetto ai nostri giorni. Ad esempio il problema dell'unificazione monetaria e quello dell'unicità dell'istituto di emissione, propri dei primi decenni di vita unitaria, si ripropongono nel processo di unificazione europea.
Il dibattito sulla banca mista riprende attualità alla luce della evoluzione dei mercati finanziari. Né privi di interesse o di attualità appaiono il dibattito sul ritorno all'oro durante il corso forzoso o nei due dopoguerra; gli scritti sulla stabilità dei cambi e dei prezzi all`epoca della quota 90 o della politica einaudiana del 1947; la letteratura sui salvataggi bancari o sulla legislazione bancaria.

Introduzione di Giannino Parravicini
1. IL DEPOSITO E L'ASSEGNO
1.1 Definizione del problema
1.2 Il deposito a custodia
1.3 Gli istituti di prestito allo stato (compere e monti)
1.4 I pagamenti a mezzo della banca
1.5 La moneta bancaria di conto
1.6 L'investimento dei depositi
1.7 Il principio del deposito ozioso o intangibile, stabilito dalla legislazione ...
1.8 ... è violato dallo stato
1.9 I pagamenti per girate contabili nei registri della banca superano la quantità dei depositi monetari. Questi si riducono alla funzione dei saldi e lasciano disponibile una parte della scorta monetaria
1.10 Di qua nasce la convenienza del prestito e il sistema dei pagamenti a credito
1.11 Lo scambio tra il credito bancario e il credito cambiario riposa sulla compensazione
1.12 La banca diventa così un'industria autonoma che negozia il proprio credito
1.13 Si esclude perciò in teoria qualunque limite quantitativo
1.14 Il rapporto tra scorta monetaria e concessione di credito è una regola empirica variabile. L'ammontare dei depositi e il portafoglio sono due flussi continui tra cui è facile mantener il rapporto che si vuole
1.15 A garanzia dei depositanti il banco dei pagamenti a credito deve avere un suo capitale iniziale
1.16 La stanza di compensazione è organo integrante delle banche di deposito
2. L'EMISSIONE DEI BIGLIETTI
2.1 L'emissione attira nel sistema dei pagamenti a mezzo della banca la scorta monetaria esistente nella circolazione del paese. L'emissione dei biglietti e l'emissione di assegni sono operazioni alternative, non cumulative
2.2 Differenze tra biglietto e assegno o chèque
2.3 La superiorità della banca di emissione per far prestiti allo stato
2.4 Emissione metallico-fiduciaria ed emissione cartaceo-fiduciaria. La compensazione avviene tra biglietti e cambiali e la riserva monetaria si riduce al saldo delle differenze
2.5 Le banche di deposito si subordinano alla banca centrale e perfezionano il sistema delle compensazioni
2.6 Il controllo dello stato non può essere che formale e quindi insufficiente
2.7 Il controllo finale dei fatti: la convertibilità dei biglietti e il corso dei cambi esterni
2.8 La difesa della riserva metallica colla politica dello sconto. Le tre parti della circolazione
2.9 L'emissione a corso forzoso per conto dello stato è una forma di prestito pubblico che non rientra necessariamente nella funzione della banca
3. COROLLARI
3.1 Il principio della banca come «organo dei pagamenti» è criterio di caratterizzazione e distinzione
3.2 Differenza tra l'«emissione» e le operazioni del «cambio», del «commercio dei metalli monetabili» ...
3.3 ... del «prestito su pegno», ecc., che spesso sono di fatto esercitate dalla banca
3.4 Differenza tra la banca quale «organo dei pagamenti» e gli istituti di credito che sono «organi degli investimenti» del risparmio e dei finanziamenti industriali
3.5 La banca finanzia determinate industrie e non è legata alla sorte di determinate industrie
3.6 Circolazione commerciale e circolazione fiscale
3.7 Se la banca moderna (sia quella di deposito che quella di emissione) crei il credito
3.8 I termini del problema della creazione del credito
3.9 La banca fa credito in quanto riceve credito
3.10 Creazione di credito ed emissione a corso forzoso. La crescente dipendenza della banca di emissione dallo stato tende a trasformarla in organo della politica monetaria. Il «salvataggio» delle industrie pericolanti
3.11 Se sia vero che la banca, col concedere credito, spinga all'aumento il livello dei prezzi
3.12 Il sistema dei pagamenti per compensazione è suscettibile di ulteriori perfezionamenti



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